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'oggetto che fa per te

Le tabulae lusoriae, veri e propri piani da gioco, erano realizzate in vari materiali: dal più comune legno a quelle in ebano con intarsi di avorio, esistevano anche in semplice marmo o bronzo e addirittura con pietre semipreziose. Non mancavano però le scacchiere disegnate nell’argilla fresca dei bipedali e quelle portatili, scacchiera come quella raffigurata nell’affresco rinvenuto in una osteria di Pompei le cui misure (m.1,20 x m.0,80) dovrebbero essere standard per questo genere di arnese (attualmente al Museo Archeologico Nazionale di Napoli).

pedine

Pedine in osso, pasta vistrea, pasta di mais, simil terracotta, colorate e disegnate a piacere

tabulae lusoriae

tabulae lusoriae

Anche se enumerati tra i giochi d’azzardo, ogni tipo di partita che si disputava su una tabula lusoria (scacchiera) era unicamente il frutto di deduzione e concentrazione, non si trattava affatto di giochi affidati alla sorte, naturalmente studiare la prima mossa costituiva sempre un vantaggio, non si poteva però escludere che, nel caso si facessero interessanti puntate sul loro esito, questi giochi si trasformavano in giochi d’azzardo.

Le tabulae lusoriae, veri e propri piani da gioco, erano realizzate in vari materiali: dal più comune legno a quelle in ebano con intarsi di avorio, esistevano anche in semplice marmo o bronzo e addirittura con pietre semipreziose. Non mancavano però le scacchiere disegnate nell’argilla fresca dei bipedali e quelle portatili, scacchiera come quella raffigurata nell’affresco rinvenuto in una osteria di Pompei le cui misure (m.1,20 x m.0,80) dovrebbero essere standard per questo genere di arnese (attualmente al Museo Archeologico Nazionale di Napoli).

 

Su tavole di legno, pietra o su pelli, potete ordinare quello che volete.

tabulae lusoriae

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